Nasce da un week-end trascorso a Ferrara la voglia di cimentarmi ancora una volta con un piatto regionale, i cappellacci di zucca o, più propriamente, “i caplaz..”. Appetitosi, un piacere per la vista e per il palato.
Ingredienti:
250 gr di farina 00
50 gr di farina di grano duro
3 uova ed un tuorlo
1 zucca mantovana (1 kg)
150 gr di formaggio padano grattugiato
noce moscata
1 uovo
1 cucchiaio di pangrattato
150 gr di burro di buona qualità (Ocelli)
un mazzetto di salvia
Sale e pepe
Preparazione
Per preparare la pasta all’uovo, mettete le due farine sulla spianatoia a fontana e nel mezzo le uova, quindi iniziate a impastare e lavorate il tutto per circa 15 minuti, aggiungendo del sale. Mettete la palla di pasta in frigo nella pellicola trasparente. Per il ripieno, pulite la zucca privandola della buccia, dei semi e dei filamenti, tagliatela a pezzi e avvolgetela nella carta stagnola, cuocendola in forno preriscaldato a 200°, per 25 minuti. Una volta cotta, passate la zucca con lo schiacciapatate in una ciotola ed unitevi uovo, pangrattato, formaggio grattugiato, noce moscata, sale e pepe. Il ripieno dei cappellacci sarà piuttosto denso, regolatevi quindi con il parmigiano ed il pangrattato per ottenere la densità desiderata. Stendete la sfoglia, tagliatela in quadratoni con il lato di 7 o 8 centimetri e ponetevi al centro un cucchiaio abbondante di impasto di zucca. Chiudete il quadrato in diagonale in modo da formare un triangolo e, successivamente unite le due estremità come per fare un grosso tortellone. Lessate i cappellacci in abbondante acqua bollente salata e saltateli in padella con un bel fondo di burro abbondante, salvia e ancora una grattata di noce moscata. Serviteli caldi con una spolverata abbondante di parmigiano e una foglia di salvia grande per guarnire il piatto.
Ingredienti:
250 gr di farina 00
50 gr di farina di grano duro
3 uova ed un tuorlo
1 zucca mantovana (1 kg)
150 gr di formaggio padano grattugiato
noce moscata
1 uovo
1 cucchiaio di pangrattato
150 gr di burro di buona qualità (Ocelli)
un mazzetto di salvia
Sale e pepe
Preparazione
Per preparare la pasta all’uovo, mettete le due farine sulla spianatoia a fontana e nel mezzo le uova, quindi iniziate a impastare e lavorate il tutto per circa 15 minuti, aggiungendo del sale. Mettete la palla di pasta in frigo nella pellicola trasparente. Per il ripieno, pulite la zucca privandola della buccia, dei semi e dei filamenti, tagliatela a pezzi e avvolgetela nella carta stagnola, cuocendola in forno preriscaldato a 200°, per 25 minuti. Una volta cotta, passate la zucca con lo schiacciapatate in una ciotola ed unitevi uovo, pangrattato, formaggio grattugiato, noce moscata, sale e pepe. Il ripieno dei cappellacci sarà piuttosto denso, regolatevi quindi con il parmigiano ed il pangrattato per ottenere la densità desiderata. Stendete la sfoglia, tagliatela in quadratoni con il lato di 7 o 8 centimetri e ponetevi al centro un cucchiaio abbondante di impasto di zucca. Chiudete il quadrato in diagonale in modo da formare un triangolo e, successivamente unite le due estremità come per fare un grosso tortellone. Lessate i cappellacci in abbondante acqua bollente salata e saltateli in padella con un bel fondo di burro abbondante, salvia e ancora una grattata di noce moscata. Serviteli caldi con una spolverata abbondante di parmigiano e una foglia di salvia grande per guarnire il piatto.
Mhhhhh . . . delizia!!
RispondiEliminaBellissimi e perfetti.
RispondiEliminaA vedere la foto mi viene voglia di provare.
un abbraccio
Bravissimo Francesco, i miei complimenti: sono perfetti :-)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminadato che ho avuto la fortuna di mangiarli posso dire favolosi :)
RispondiEliminaLa Ragazzina :)
Sono perfetti allineati e uguali ..una meraviglia , un abbraccio Francesco e buon fine settimana ciao
RispondiEliminaSono perfetti molto bravo.ciao Carla
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaBravissimo...Io vivo a Bologna e a Ferrara ci sono stata diverse volte. I tortelli di zucca li ho mangiati solo una volta...sono buonissimi...Li fanno anche al ragù, ma li preferisco così, burro e salvia..
RispondiEliminacosi belli che e'un peccato mangiarli :)
RispondiEliminabellissimi a vedersi, di sicuro anche a mangiarsi, bravo come sempre...Un bacio...
RispondiEliminaadoro i tortelli di zucca, chiamali caplaz o tordè o turtei, l'importante è quel ripieno dolce e cremoso. io mi mantengo fedele alla ricetta mantovana con amaretti e mostarda, ma non disdegno altre varianti!
RispondiEliminaVeramente terribili questi tortelli (a Mantova si chiamano così!). Il solo pensiero del sapore dolce della zucca mi fa cariare i denti! E poi tutto quel burro.... dovrei correre fino alla fine del mondo....
RispondiEliminaAnonima! O forse no?
Cia Francesco, anche qui hai dato il meglio di te....hai bisogno di una "degustatrice"? Buon fine settimana.
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